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11/01/2016 Atlante Bresciano, ritornano le Pertiche.

 

Era l'autunno 2004 quando AB elegante e raffinata rivista, edita da Grafo, Casa Editrice tra le più affermate nel panorama editoriale bresciano, pubblicò un ampio dossier sul territorio delle Pertiche.

AB trimestrale dalle pagine patinate ha come missione e finalità la promozione del territorio bresciano nelle sue multiformi espressioni, paesaggistico, architettonico, etnico e culturale.

Gli scritti hanno funzione di divulgazione, descrizione promozionale della bellezza delle nostre terre con l'invito espresso di visitarle per apprezzarne paesaggio, colori, profumi, architetture, gastronomia, arte e voci.

Il numero 80 presentava le Pertiche nella sezione Pesaggi e culture introducendole con lo splendido titolo L'Aria serena delle Pertiche, espressione azzeccata che rimanda e infonde sensazioni di purezza e pace, descrivendo una natura pressochè intatta , non eccessivamente antropizzata,  illustrando le eccellezze del nostro territorio, pascoli, prati punteggiati da cascine in pietra e tetti in cotto, alpeggi, viabilità rurale nei piccoli borghi, cuori pulsanti della vita delle comunità con presenze preziose di edifici svettanti edificati da antiche nobiltà. Articoli dedicati anche all'arte, quindi  ai Boscaì, maestri indiscussi dell'arte fine e sensibile dell'intaglio ligneo, numerose loro opere , capolavori dalle forme barocche dorate sono presenti in numerosi edifici religiosi delle Pertiche e non solo, testimonianze memorabili del genio unito all'ingegno di queste persone, portatrici di talento, tecnica e raffinatezza, finestra anche affacciata su due nomi illustri della pittura quali Togni e Garosio, artefici di opere che hanno fissato i colori, le case, le anime e le loro vite sullo loro tele.

Attenzione anche rivolta agli aspetti turistici nel nostro territorio, presentazione di percorsi escurionistici segnati dalla Polisportiva di Pertica Bassa,  accenni alla  vita di chi qui vive e lavora , quindi ai pochi allevatori che con sudore e costanza portano avanti le attività dei loro avi per altro non troppo lontani. Articoli dedicati anche alla botanica, gastronomia e prodotti del territorio.

Dopo 11 anni, AB ritorna nelle Pertiche, il loro fascino è rimasto immutato se non aumentato,  Grafo con i sui collaboratori, giornalisti, redattori, storici e fotografi ha rivolto nuovamente  il suo attento occhio sulle nostre genti e terre, spinti, va detto da libera iniziativa, non chiedendo partecipazioni economiche  ai due comuni.

Il risultato è davvero pregevole, la qualità immutata, il numero 124 riallaccia il fino con il precedente del 2004, in copertina ritornano il blu del nostro cielo, marezzato di nuovole e il verde variegato dei prati che salendo muta in manto compatto che avvolge le creste di boschi di latifoglie e conifere.

Sezione Paesaggi e culture, Contadini delle Pertiche il titolo.

Sguardo rivolto più agli abitanti e alle loro attività, interessante excursus storico sull'origine delle Pertiche, anticamente il toponimo era Pertica e ai villaggi che le costituiscono, con descrizione delle signorie e dei domini che si sono avvicendati su questi territori.

Riprendo una affermazione del Prof. Giuseppe Biati, illustre studioso e storico il quale affermava che agli inizi del 1500 nella Pertica era presente circa un quarto della popolazione dell'intera Valle Sabbia.

Attività antropiche avviate per un riavvicinamento alla terra in ottica di salvaguardia di prodotti sani non contaminati dalla chimica uniformatrice, rompendo la logica del mercato globale, quindi valorizzazione del biologico alla riscoperta di sapori originari, miele, confetture, tartufo, formaggi, trote di torrente e altro.

Arte, ampio spazio allo scrigno dei tesori che sono le 20 chiese delle Pertiche, portatore oltre che di fede di opere pregevoli create dai più affermati artisti succeduti nei vari periodi storici, affreschi, tele, sculture lignee, marmoree, espressioni del raffinato e illuminato estro di questi artisti.

Percorsi fruibli a piedi, cavallo o bicicletta con possibilità di pernottare, degustanto cibi locali su tutto il territorio, nei caratteristici B&B, ostelli  o strutture dedicate.

Anche la tradizione perticarola nelle attività umane trova spazio, feste religiose, patronali, pagane quali il carnevale sono ben definite.

Quanto qui contenuto è volutamente accennato, già è stato scritto e descritto da mani animate da menti illuminate, studio, amore e visione in loco delle meraviglie delle Pertiche.

Conoscere il nostro passato, amare il nostro presente e costruire il nostro futuro ci rende migliori e consapevoli del cammino fatto e da fare, la strada è irta ma è segnata, viaggiate sempre, istruitevi, studiate e siate curiosi, rivolgete lo sguardo su nuovi mondi, incrociatelo con razze diverse, respirate l'aria e bagnatevi dei loro colori,  ma non dimentichiamoci mai dove siamo nati e cresciuti, li stanno le nostre radici.

 

Per conoscere e approfondire www.grafo.it, il numero della rivista è disponibile anche nelle librerie e edicole.

Immagine tratta da www.grafo.it